Ricerca di lavoro – L’impatto dei siti di social network sulla tua ricerca

Ci sono molti modi per utilizzare Internet come parte di una ricerca di lavoro. Ma per quanto possa darti un vantaggio, c’è un rovescio della medaglia di Internet che influisce anche sulla tua ricerca di lavoro: i siti di social network. Sebbene la maggior parte dei professionisti consideri LinkedIn come parte della propria vita professionale, molti di loro presumono che le cose che hanno inserito su altri siti Web di questo tipo facciano parte della loro vita personale. Non così! È probabile che i datori di lavoro guardino ai tuoi post su Facebook quanto al tuo curriculum. Una volta che qualcosa viene pubblicato su Internet, è un’informazione pubblica disponibile per chiunque sia online e sia interessato.

Probabilmente il sito più prezioso per i professionisti, LinkedIn, può anche essere utilizzato in modo improprio. Assicurati che i tuoi post abbiano la grammatica e l’ortografia corrette e che i tuoi pensieri e le tue risposte siano coerenti. I potenziali datori di lavoro potrebbero vedere il tuo profilo come un esempio della tua scrittura. Non dimenticare di correggere le bozze! Assicurati di ottenere diversi referral sul tuo profilo LinkedIn. Questi verranno letti e faranno sicuramente la differenza.

Twitter è uno dei più facilmente abusati di questi siti. Con solo 140 caratteri disponibili per ogni messaggio (noti come tweet), molte persone lo usano come luogo per sfogare rabbia, gioia e pensieri casuali, spesso non completamente pensati da un punto di vista professionale. Vorresti che un potenziale datore di lavoro leggesse un tweet che hai inviato dicendo a tutti che non sopporti il ​​tuo capo o che stai prendendo in giro al lavoro? Probabilmente non una buona idea.

Altri siti di social networking includono MySpace, Plaxo, Squidoo, Ning, Eons e Meetup. Ci sono un totale di 153 siti di social networking, secondo Wikipedia, che vanno da quelli di interesse generale a Geni.com (famiglie, geneaologia), researchGate (per ricercatori scientifici) e Vampirefreaks (sottocultura gotica e industriale).

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